mercoledì 30 gennaio 2008

dubbio in bilancio

evvai.
la giustizia finalmente trionfa.
è ora di finirla di non confidare nei giudici e nella magistratura.
la legge è uguale per tutti.
non esistono giudici imparziali, tutti fanno il loro lavoro onestamente e non sono corruttibili.
curioso, proprio questo era uno dei reati imputati al protagonista della storia.
e comunque ora abbiamo dato una lezione a tutti quei criticoni.
comunisti.
perchè lo sono, comunisti.
bastardi.
malfidati.
se il tribunale dice così è così.
uno è innocente finchè non è condannato e quindi lui non è colpevole.
è la fine di un incubo.
finalmente è finito questo ridicolo processo per falso in bilancio.
e lui ha vinto.
e quindi è innocente.
e quindi basta criticarlo.
non ha commesso il reato di falso in bilancio.
assolutamente no.
lui ha compiuto l'azione di falso in bilancio.
ma non ha commesso il reato di falso in bilancio.
come cosa vuol dire?
ma è facile sciocchini, il falso in bilancio non è un reato!
e trovo un po' infantile voler trovare delle assurde coincidenze con il fatto che non è più un reato per via di una legge fatta approvare proprio da lui.
ma smettetela.
comunisti.
lui e la sua sciarpa a pois hanno dichiarato che sono felici perchè la giustizia ha avuto ragione ed è finita questa bruttissima esperienza.
probabilmente stasera andrà a festeggiare mangiando cannoli assieme al suo amichetto Totò.
tutto questo mentre Almunia dichiara all'Unione Europea che la politica fiscale di Prodi e Padoa Schioppa era buona.
comunista.
adesso via, andiamo tutti a dichiarare il falso in bilancio, che tanto non è un reato.
che l'importante è pagare poco, poi se bisogna rientrare in alcuni parametri economici per restare in Europa mi sembra un particolare di poco conto.
o se proprio avete ancora un briciolo di coscienza, almeno uscite e dite giusto un po' di bugie in giro.
che quello un reato non lo è di sicuro, e pare pure stiano per votare una legge che lo tolga dai comandamenti.

(oh, si è capito che si parlava di Berlusconi?)

written while listening to: The Fratellis

martedì 29 gennaio 2008

ipocrisia portami via

allora, una volta per tutte.
che questi falsi moralismi sono una cosa orrenda.
ovviamente tutti quando devono mostrarsi fanno finta di essere bravi e rispettosi e attenti ai problemi degli altri.
giusto per darsi un tono e sentirsi persone per bene.
poi così non sembrano degli schifosi rivoluzionari.
come quando fanno dei sondaggi e sai già che la risposta che otterrà più consensi non è quella pensata realmente dalla maggioranza degli intervistati ma è quella che fa fare più bella figura.
tipo "l'85% degli italiani dichiara di non avere pregiudizi sugli extracomunitari".
oppure "il 79% degli intervistati segue attivamente la politica".
o ancora, "il 63% degli uomini guarda per prima cosa in una donna le mani".
vabe, comunque.
che palle con sto Oscar Pistorius.
che adesso fa pure le conferenze in giro per il mondo.
che dice che l'aiuto gli arriva da dio e quindi si è già capito chi è che gli va subito dietro.
tutti a dire ma come si fa a definirlo avvantaggiato, non avete cuore, questo ragazzo ha passato atroci sofferenze, un uomo con le protesi non può essere superiori a chi ha ancora le gambe.
oh ma basta con sti valori morali campati per aria giusto perchè il poveretto di turno fa compassione.
nessuno ha mai detto che la sua vita è bellissima, che lui è più fortunato di noi o che è un vantaggio avere delle gambe in fibra di carbonio.
nessuno ha detto "oh che culo non avere le gambe, quasi me le taglio pure io".
un conto è parlare della vita.
un conto è parlare di sport.
quando si fa uno sport bisogna partire tutti alla pari.
sennò il doping sarebbe legale, si correrebbero i cento metri in sei secondi e una maratona non durerebbe più di una mezzoretta.
e, cazzo, lui è avvantaggiato.
nello sport, non nella vita.
non è che lo si dice così per dire.
non è che si sono accaniti contro di lui.
hanno fatto dei test, non uno ma svariati apposta per esserne sicuri.
cazzo, quelle protesi danno una spinta maggiore che delle gambe normali.
non è difficile da capire.
gli scienziati sono tali per qualche motivo non perchè hanno fatto uscire quattro campanelle al gratta e vinci.
e se l'esito è questo, è questo.
un altro senza gambe allora arriva, si fa delle gambe in legno e ci attacca dei propulsori.
poverino, non ha le gambe, come fate a dire che ha vinto perchè le sue protesi lo avvantaggiano?

written while listening to: The Jesus and Mary Chain

sgomento

ora.
io non ho sky quindi non so se dico una cosa che sanno tutti.
che è così da sempre e io sembro scemo.
che non è una novità e nessuno ha detto niente.
oggi ho messo su rock tv.
è partito un video.
si vedeva una città inquadrata dall'alto con numerosi edifici e grattacieli.
la telecamera scendeva sempre più.
inizialmente pensavo fosse la versione mixata di Enjoy the silence dei Depeche Mode.
poi ho visto che era a colori.
con mia incredulità ho pensato allora fosse Bring me to life degli Evanescence.
ma l'inquadratura continuava a scendere.
e allora ho capito.
su rock tv c'era Ready set go dei Tokio Hotel.

written while listening to: The White Stripes

lunedì 28 gennaio 2008

fidarsi è bene...

stavolta va a finire che ha ragione Diliberto.
che questo è un trappolone di Berlusconi.
che adesso arriverà il governo tecnico per discutere della legge elettorale, e lui farà di tutto per non trovare un accordo.
così poi potrà dire che la sinistra ha fallito ancora e c'è bisogno del suo provvidenziale intervento.
e arriverà a salvare l'umanità come 2008 anni fa.
d'altronde marionetta Bonaiuti ha detto oggi che la sinistra cerca di fare ora la riforma elettorale mentre non ne hanno mai voluto discutere prima, quando loro, poveretti, passavano le giornate a proporre delle idee.
non so tra il voto ora e il voto dopo quale sarà peggio.
so che quest'anno voto per la prima volta.
e ne facevo volentieri a meno.

written while listening to: Today Is The Day

non è vero non è vero

"io non ho offeso personalmente Cusumano, e soprattutto non gli ho sputato. non l'ho fatto."
io non ho appena scritto un post intitolato "non è vero non è vero"
ho visto una mucca che volava in giardino.

written while listening to: Alkaline Trio

venerdì 25 gennaio 2008

canale che vai, usanze che trovi

si sapeva che ieri le cose sarebbero cambiate.
si cercava la notizia, si voleva essere i primi a darla.
questo fermento nell'aria ha risvegliato istinti di informazione anche in chi li aveva calpestati da anni.
oltre ai vari speciali su la7 e raidue, ieri è stata la giornata di studio aperto.
per paura che qualcosa succedesse senza avvisarli, hanno fatto nel pomeriggio ben quattro edizioni straordinarie.
tutte uguali, perchè ovviamente non era successo nulla e solo del nulla si poteva parlare.
niente ospiti, niente notizie.
solo benedetta parodi e un povero inviato dal senato che per quanto provasse a fare informazione veniva bloccato costantemente dalla conduttrice.
e poi ci ricordava l'appuntamento per un'ora dopo, non sia mai che nel frattempo succedeva qualcosa.
qualcosa non è successo, addirittura per due volte non si è parlato di niente perchè la seduta era sospesa.
poi, quando il senatore cusumano ha dichiarato il suo voto al centrosinistra, ho visto solo quello.
il suo discorso l'hanno fatto rivedere sei sette volte per edizione, analizzato sotto ogni profilo possibile.
d'altronde a italia uno non sono abituati a fare informazione, non si può pretendere che imparino subito al primo tentativo.
sono ancora legati al "gnocca gnocca gnocca" di giordaniana memoria.

written while listening to: Dead Kennedys

autori che i nostri figli studieranno a scuola

sarà che mi è venuto in mente leggendo un post di accento svedese.
sarà che in questi giorni myspace è invaso dalla pubblicità del suo film.
pensavo a federico moccia.
federico moccia è ridicolo.
soprattutto, federico moccia non è uno scrittore.
che i suoi libri facciano schifo, è risaputo.
che i suoi libri siano tutti uguali, altrettanto.
che sia famoso per puro caso è un dato di fatto.
dopo aver scritto un romanzo nel 1992 che nessuno si degnava di stampare, e un motivo ci sarà stato, per qualche caso del destino è diventato un libro culto.
culto per chi, ancora non si sa.
in seguito questo genio letterario, dall'ispirazione fulminante che coglie all'improvviso, ha pubblicato quattro libri in neanche due anni.
e di sicuro non perchè è uno scrittore straordinario.
probabilmente perchè ha capito come fare soldi, e di questo non gli si può fare una colpa.
ciò che mi preme è condividere il mio dramma, perchè in molti criticano senza aver avuto un'esperienza diretta.
generalmente sarebbe una cosa da non fare, in questo caso è lecito criticarlo comunque.
ma, sta di fatto, che io ho letto 3msc.
detto abbreviato per risparmiare spazio non per fare il giovane, anche se poi lo spazio l'ho perso lo stesso per spiegare questa cosa.
non l'ho letto di mia iniziativa.
cosa più grave, me l'hanno fatto leggere a scuola.
il perchè non si sa.
a scuola fanno anche leggere i Promessi Sposi, che ho sempre ritenuto il romanzo più sopravvalutato di sempre.
ma questa è decisamente peggiore.
sì, va bene che la scuola si deve tenere al passo coi tempi ma voglio dire, con tutti i libri recenti non ce n'era uno scritto per bene?
ero partito già sfiduciato.
ma alla fine della prima pagina avevo già capito tutto.
a chi abbia piacere di seguire il mio discorso, il libro si può trovare integralmente qui.
basta andare a pagina 8 e in mezza facciata si comprende l'inutilità di questo libro.
la voglia di un non-più-giovane di sentirsi ancora ragazzino e di pensare di essere inserito nel mondo giovanile.
la capacità di comprendere come far piacere una storia ai giovani d'oggi.
tra le altre, poche, parole si notano: Levi's, Marlboro, Ray Ban, Cinquecento, New Beatle, Micra, Punto, Mercedes 200, casse Pioneer, i suoi 501, Honda VF 750 Custom, Adidas.
12 marche buttate lì gratuitamente e senza scopo alcuno in neanche una trentina di righe.
in più si contino il gruppo (che Moccia descrive rock, e per questo spero non parli dei Black Eyed Peas, seppur abbia questo timore) che canta "Where is the love?", il disco di Eros, un graffito.
moccia è ridicolo.
spero le prossime generazioni non siano così facilmente abbindolabili.

written while listening to: Buzzcocks

bianco e nero

ravenna è una città strana.
è una città dove non si sentono tanto gli ideali nella vita comune.
ma quando si sentono si sentono.
e non si può dire che non si da spazio a tutte le parti.
ieri è stata una giornata strana.
ieri pomeriggio c'erano i funerali di Arrigo "Bulow" Boldrini, un uomo straordinario che ha dedicato la sua vita al raggiungimento della libertà e della pace.
un uomo straordinario di cui ho imparato a conoscere troppo tardi.
un uomo che comunque nei cuori dei ravennati sembra rimanere.
in piazza c'erano seimila persone.
c'erano politici, più o meno rappresentativi.
Fassino e D'Alema erano presenti nonostante la giornata presentasse ben altri impegni.
il Ministro degli Esteri ha tenuto un discorso toccante segnato anche dal ricordo del padre, che combattè con Bulow.
e oltre a loro moltissime anime politiche, locali e nazionali.
tutte di sinistra, a parte l'unico rappresentante di destra.
ste cose da comunisti fatevele voi, vi mandiamo uno giusto per far presenza.
c'erano partigiani.
bellissimi, commossi, rispettosi del loro generale.
ricordavano i tempi che furono.
avevano bandiere della resistenza.
bandiere rosse del pci, sgualcite dal tempo.
passando in qua e in là sentivi qualcuno parlare del fronte, qualcuno che raccontava di quando era stato ferito, qualcuno che ricordava la liberazione della città.
c'erano moltissimi cittadini.
era una giornata particolare.
sarebbe potuta finire così.
ieri sera però, dopo il voto di sfiducia al senato al governo, alcuni sfigati appartenenti a gruppi della casa delle libertà si sono ritrovati sempre nella stessa piazza, a festeggiare che neanche avessimo vinto i mondiali.
è stata una giornata particolare.
sarebbe potuta finire bene.
ma a ravenna diamo spazio a tutti, anche a gente così.

written while listening to: The Cribs

mercoledì 23 gennaio 2008

c'è poco da dire

è finita.
tocca ricominciare, e visto che si sa come andrà, non sarà una bella cosa.

written while listening to: Il Teatro degli Orrori

martedì 22 gennaio 2008

sono sempre i migliori...

cazzo.
è morto heath ledger.

written while listening to: Ramones

cinque anni, solo cinque e vedrai

io, se non avessi fatto niente di male e mi condannassero a cinque anni non sarei felice.
io, se avessi fatto qualcosa di male e mi condannassero a cinque anni mi vergognerei.
io, visto che ho fatto qualcosa di male e mi hanno condannato a cinque anni mi dimetterei.

in questi giorni ho poca voglia di scrivere.
tornerò.
con post nuovi su fatti vecchi, perchè sono già lì.

written while listening to: Daft Punk

domenica 20 gennaio 2008

non vedo l'ora

oggi è iniziato un nuovo programma su canale 5.
si chiama Mattino Cinque.
e per essere coerenti è iniziato alle 18.45 .
che cos'è esattamente Mattino Cinque?
"90 minuti di infotainment" secondo la critica, una cazzata secondo me.
alla conduzione la coppia che non ti aspetti.
accanto all'allegro Claudio Brachino ritorna la scoppettiante Barbara D'Urso, ovvero la conduttrice più antipatica di cui abbia memoria.
Barbare che, racconta, per iniziare questa avventura si è addirittura trasferita da Roma a Milano.
il programma, che tenta di fare da concorrente a Uno Mattina, nonostante dichiarazioni paravento affermino il contrario, racchiude in mezz'ora vari argomenti tra cui attualità, economia, gossip, salute e grandefratello.
per tener fede alla definizione infotainment, un po' di tutto un po' di niente.
se qualcuno avesse dei dubbi sul canale di messa in onda, ci pensano gli ospiti fissi a chiarirci le idee.
la parte delle news è curata da Clemente J. Mimun, poi ci sarà una sezione di interviste fatte da Maurizio Belpietro, mentre la sezione economica-finanziaria è a cura della coppia Ferruccio de Bortoli-Paolo del Debbio.
come dire sì, il presidente è proprio Silvio.
mancavano solo Ferrara, Ralph Malph e il pupazzo Uan e sarebbe stato il mio programma preferito.
"ma questo programma non è ancora iniziato e tu ne parli già male"
sì, perchè non dovrei?

written while listening to: Janis Joplin

1-0 palla al centro(destra)

ecco cazzo, adesso hanno vinto loro.
e ce la siamo cercata.
e ci sta bene.
che poi quelli lì son dei furbetti, non se la fanno scappare un'occasione così.
poteva lo stesso andare a parlare, e i contrari sarebbero stati soltanto "contestatori".
e invece no, non è venuto, così "gli è stato impedito di parlare".
ed ecco un nuovo argomento del grande fascicolo "fatti strumentalizzabili per una futura caduta del governo".

written while listening to: Jethro Tull

sabato 19 gennaio 2008

invasioni

che cazzo sbora berlusconi con sti nuovi canali di premium gallery di cui non mi interessa minimamente e che meritano addirittura un messaggio a reti unificate.

written while listening to: Amanda Woodward

venerdì 18 gennaio 2008

regali inaspettati

l'altra sera è successo.
zitto zitto, senza dire niente a nessuno.
un evento così io l'avrei sbandierato il più possibile.
invece con astuzia e umiltà, la7 ha scosso il mondo, senza avvertirci.
potevamo esserne preparati, ma non sarebbe stato uguale.
meglio scoprirlo così, un po' per caso, come se fosse sempre stato lì e non fosse mai andato via.
la sorpresa te la godi di più.

Roma-Torino, ritorno degli ottavi di finale.
commento di Bruno Pizzul.
è tornato.
è magia.

written while listening to: Captain Beefheart & His Magic Band

cose di cui mi pentirò

sono stato un po' assente.
la mia vita necessitava di essere vissuta.
più che altro mi erano richieste competenze su Hegel, Marx, le derivate e quant'altro.
non ho scritto per tipo tre giorni.
credo non fosse mai successo.
è stato strano.
ho buttato giù parecchi appunti e adesso per recuperare li pubblico un po' così a casaccio, anche se è passato un po' di tempo dal momento a cui mi riferisco.
mi frega il fatto che sto sempre in salotto e ho il computer in camera.
ho milioni di idee ma non ho la voglia di andarle a scrivere.
provo a affidarmi alla mia memoria ma perdo un buon 50% di quello che le affido.
provo a appuntarmi delle note sul cellulare ma scrivo una mezza parola per ricordarmi un concetto e poi quando li rileggo non capisco a cosa mi riferivo.
non credo ve ne freghi troppo.
comunque.
due paroline buttate lì.
il mondo gira alla rovescia.
le certezze che c'erano una volta sono state ribaltate.
senza preavviso.
come se qualcuno tirasse con violenza il tuo tappeto di abitudine su cui sei saldamente appoggiato e ti facesse vedere il mondo sottosopra.
che metafora del cazzo.
l'altro giorno a scuola, davano dei volantini prima dell'ingresso.
per la prima volta nella mia vita, ho visto un picchetto dei ragazzi di comunione e liberazione.
il mio tappeto era stato tirato.
e mi ci hanno pure avvolto in questo tappeto.
ho buttato il volantino appena ho letto il titolo, devo far vedere i miei pregiudizi religiosi.
ma la cosa brutta è che per me non avevano neanche troppo torto.
non l'ho detto a nessuno, ovviamente.
con il loro finto buonismo e la loro devozione troppo palesemente sbandierata, ma non avevano torto.
protestavano contro l'esclusione del Papa dalla Sapienza.
cioè, protestavano. diciamo che dimostravano interesse.
questa faccenda mi ha un po' scosso perchè per una volta non mi sono sentito così disgustato verso chiunque sembri religioso.
non sapevano bene cosa pensare.
cioè, voglio dire, passo il tempo a criticare il Papa, le sue parole inutili, i suoi discorsi troppo banali o troppo esagerati, la sua interferenza nella politica italiana.
e so perfettamente che è una vergogna che sia stato invitato a inaugurare un anno accademico di una facoltà scientifica chi la scienza dimostra di odiarla, così come il progresso della mente umana.
ma dai, far tutto sto polverone mi sembra esagerato.
così passiamo troppo apertamente dalla parte del torto e ci tocca sentire senatori impomatati con idee contorte nel cervello accusarci di essere faziosi, di negare la libertà di parola e blablabla.
potenzialmente avevamo ragione, ma si è voluto strafare.
era giusto essere contrari, è stato troppo manifestare così apertamente.
potevamo farlo venire, e contestare indignati.
ascoltarlo e andarcene.
lasciare la sala vuota.
organizzare un' "altra" conferenza.
così non avremmo mai avuto torto cazzo.
ma così per me no.
e per questo sono scosso.
ho difeso il Papa.
ma non succederà mai più, sia chiaro.
non provate a usare questo post contro di me.
lo cancellerò piuttosto che confermare quel che ho fatto.
bah.
ho sentito a Blob un giusto pensiero di don Gallo, uno dei pochi preti che sento di stimare.
[cazzo oggi sparo alto. ma don Gallo non conta, lui è un grande uomo, poi in fondo è un prete ma non lo fa sembrare così apertamente]
ha detto che avrebbe continuato a difendere il Papa affinchè potesse parlare liberamente ovunque, ma è ora che la chiesa capisca che deve smetterla di intromettersi in ogni questione di attualità e nelle decisioni dello stato.
o qualcosa di simile, il senso era quello.
Dario Fo per me resta uno degli uomini più intelligenti del mondo.
non c'entra niente, ma oggi l'ho rivisto dopo tanto tempo da Augias e mi ha fatto piacere.

written while listening to: King Crimson

lunedì 14 gennaio 2008

almeno fingete un po'

io non sono un grande fan dei quiz in televisione.
però sono lì, a quell'ora, e volendo o non volendo ogni tanto un'occhio ce lo si butta.
anche solo nelle pubblicità o di sfuggita per vedere qual è la risposta.
non essendo un grande fan dei quiz in televisione potrei non essere sicuro di quel che dico ma nove su dieci ho ragione.
adesso a Pyramid su raidue c'è lo stesso concorrente che neanche una settimana fa partecipava a Uno contro cento su canale cinque.
è proprio lui.
suvvia, cercate almeno di cammuffarle un po' queste cose, così sembra lo facciate apposta.

written while listening to: The Horrors

domenica 13 gennaio 2008

chi fa da sè

bello tifare per una squadra con un presidente così.
durante tutto l'anno non si vede mai, non è mai a una partita, non dice niente, non si fa mai vedere.
parla solo se serve per togliere attenzione ad altre questioni che lo riguardano.
poi quando è la serata importante sembra il supporter più grande del mondo, un uomo che racchiude in sè presidente, allenatore, giocatore e tifoso.
ad atene, dopo la vittoria della coppa dei campioni si è visto solo lui.
era dappertutto, e quella coppa non la mollava mai.
ha perfino fatto venire i giocatori a prendere la coppa in tribuna per avere più visibilità.
e stasera di nuovo.
le immagini da san siro mi hanno dato la conferma.
berlusconi ha vinto la coppa intercontinentale.
da solo, a quanto fa sembrare.

written while listening to: Rufio

presenze

non so se ve ne siete accorti ma è uscito L'allenatore nel pallone 2.
eventi così bisogna segnarli sul calendario.
e un amante del cinema come me, che continua a chiedersi come mai Paranoid Park è stato tolto dal cinema dopo una settimana di programmazione, non può che essere felice sapendo che potrò consolarmi guardando le nuove imprese di Lino Banfi.
chiedo se ve ne siete accorti perchè ormai la pubblicità di sto film è ovunque.
in tv c'è uno spot ogni venti minuti, ne parlano i tg e i programmi, ci sono manifesti, foto sui giornali, oggi mi è pure apparso Oronzo Canà in sogno.
lo stanno pompando come l'evento dell'anno.
e oggi è stata una giornata piena di appuntamenti per Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi.
io, personalmente, è tutto oggi che lo vedo in giro a dire cazzate, ed è tutto oggi che lo compatisco.
a cercare ste battutine orribili e soprattutto che per far promozione deve parlare con questo finto accento pugliese infilato in parole randomiche giusto per fare personaggio.
l'ho visto a Guida al campionato, poi è stato a Quelli che il calcio e ora è seduto tra gli ospiti di Controcampo.
[è domenica, non posso guardare chissachè.]
tra l'altro a Controcampo ha riciclato una battuta che era stata fatta da un imitatore su raidue.
in ogni modo, è tutto oggi che scassa le balle.
per fortuna, che altri programmi non ne ho guardati.
rischiavo di vederlo infiltrato in una classe a Per un pugno di libri o al fianco di Sean Connery e Audrey Hepburn in Robin e Marion su La7.
fonti autorevoli rivelano di averlo visto lanciare un video assieme a Carlo Pastore a Hitlist Italia +.
e c'è una foto che lo ritrae mentre giocola con altri individui nello stomaco del tizio della pubblicità dell'Enterogermina.

written while listening to: Pixies

sabato 12 gennaio 2008

fare di meno costa di più

il messaggio promozionale dell'orrendo programma di Amadeus sponsorizza easyoff, un apparecchio rivoluzionario che quando spegni la tv spegne anche lo stand by automaticamente.
che innovazione!
e voi ancora lì a usare quelle stupide appendici chiamate dita.
tutto al modico prezzo di 39 euro.
"Il maggior spreco di energia e causa di cortocircuiti è dovuto ai televisori che rimangono in stand-by. Certo, potremmo spegnerli manualmente e risparmiare, ma bisogna contare la spesa di energia per alzarsi e arrivare alla tv"
la tv distrugge così tanto il cervello che anche fare due passi, tre per chi ha il salotto grande, risulta faticoso.
ma andate a lavorare.
sul serio.
che se vi va a fuoco casa, è meglio che iniziate a correre.
con o senza easyoff.
che peraltro sembra la risposta ai durex easy on.

written while listening to: Pixies

per palati fini

cioè pensavo: che ridicoli in america che un attore che non sa l'inglese ed è intelligente come una bionda di batti le bionde (che per chi non lo sapesse vuol dire poco) arriva e si inventa politico dal nulla e diventa governatore della california.
è come se in italia non so, una showgirl-modella-conduttrice dopo aver condotto Piazza Grande e La domenica del villaggio diventasse parlamentare di Forza Italia.
o non so, come se un'attrice facesse tre edizioni di Una donna per amico oltre che condurre Domenica In e Sanremo e poi diventasse parlamentare di Forza Italia.
oppure bo, come se un'altra showgirl, sorella d'arte, conduttrice di vari festival musicali diventasse poi parlamentare di Forza Italia.

written while listening to: Battles

giovedì 10 gennaio 2008

di soldi non ce n'è mai abbastanza

tre punti su harry potter
1. cos'è sta cazzata che il libro deve uscire a mezzanotte?
adesso solo perchè il libro è un "cult" possiamo fare quel che ci pare, tanto i compratori sono degli stupidotti che fanno quel che gli diciamo di fare, e possiamo renderli ridicoli, vederli nella notte tutti in fila come in una stregonesca processione fuori da una libreria che, per essere aperta, avrà costretto i proprietari a venire a lavorare a quell'ora?
non può uscire e basta come qualsiasi altro libro.
capisco se deve uscire, non si sa per quale balordo motivo, in contemporanea in tutto il mondo e allora c'è il fuso orario e tocca l'ora che tocca.
ma così a gratis è per soddisfazione personale.
2. cos'è sta cazzata che il libro costa 23 euro?
della serie tanto lo devono comprare perchè è l'ultimo, spariamo pure alto sul prezzo.
io un libro a 23 euro non l'avevo mai visto.
e mai lo vedrò perchè non lo comprerò.
ma qua mi sa che ci stiamo marciando un po' troppo sopra.
fortuna che è l'ultimo.
anche se da J. K. tutto è buono per fare soldi Rowling mi aspetto un'altra uscita tra un paio di anni, giusto per arrotondare un po'.
3. cos'è sta cazzata che Silente è gay?
cioè, hai scritto sette libri, e una volta finiti ti è venuta in mente questa cosa?
tipo, ecco che cazzo dovevo scrivere nel libro! mi sembrava di aver dimenticato qualcosa!
che poi, ti do una notizia, non puoi inventare le cose così.
ormai i libri son scritti.
chissene frega delle aggiunte dopo.
e soprattutto quand'è che ti è arrivata questa rivelazione?
una cosa simile a, avevo dei sospetti da come guardava Hagrid, ma l'altro giorno ho avuto la conferma.
e poi chissenefrega per la storia del libro.
perchè c'era bisogno di inventare sta cazzata una volta che ormai la storia era finita.
giusto per far parlare un po' del libro che era da un po' che le vendite erano in calo.
magari le ricerche dicevano che non faceva presa sul pubblico omosessuale.
così ora il libro rispetta pure le minoranze, è un Harry Potter aperto alle pari opportunità.
tra un anno allora mi aspetto di sapere da qualche giornale scandalistico che Ron è stato beccato con della droga, che Malfoy vota Lega Nord (d'altronde è di serpeverde), o che non so, Hermione viene da una famiglia musulmana e Voldemort usa i suoi poteri per dare i numeri del lotto.
e sotto sotto, la Mc Granitt sembrava un po' di colore.

written while listening to: Death From Above 1979

informazioni utili

tgcom mi rivela che Johnny Depp, a 13 anni suonava la chitarra.
e la prima canzone che ha suonato è stata Smoke on the water.
grazie tgcom, per avermi detto che Johnny Depp è stato un tredicenne.

written while listening to: Disco Drive

martedì 8 gennaio 2008

come mai non è in carcere

studio aperto mi informa che, pare, Casini potrebbe addirittura avere un genero comunista.
infatti, detto con mille sinonimi di forse, dice il bel conduttore che il politico bolognese è in vacanza con la figlia e con lei c'è pure il fidanzato, uomo spregevole che sembra essere vicino a idee di sinistra e leggere il manifesto.
addirittura.
la famiglia è stata fotografata in un bar mentre consumava allegramente la colazione.
pierferdinando e figlia prendevano un caffè mentre il ragazzo è stato visto da fonti certe intento, con tanto di bavaglio al collo, a gustarsi un bambino.

written while listening to: Emerson, Lake & Palmer

lunedì 7 gennaio 2008

cultura

alla ruota della fortuna Enrico Papi per capire che sul tabellone ci fossero sei parole ha dovuto contarle una a una.
e ha detto che erano cinque.

poi il concorrente ha detto "il pony express consegna le poste" anziche "le pizze".
e lui "ma come consegna le poste?" tutto stupito.
il pony express consegna anche la posta imbecille.
il nome viene da lì anche per quelli che ti portano la pizza.

che poi chissà cosa ne pensa Mike Bongiorno che la ruota della fortuna la conduce un altro.
io mi vergognerei a vedermi rimpiazzato da Enrico Papi.

written while listening to: Verdena

rivelazioni

era ora.
sinceramente non riuscivo a vivere ancora a lungo con quest'ansia.
finalmente il pippone nazionale (Baudo, non Cosimo Mele) ci ha svelato i nomi dei 20 cosiddetti "big" che saranno in gara nella 58esima edizione del festival di Sanremo.
per la categoria "gente che vive rinchiusa nel teatro Ariston, liberata solo per il festival"
sono in gara:
Michele Zarrillo - “L’ultimo film insieme”
Anna Tatangelo - “Il mio amico”
Fabrizio Moro - “Eppure mi hai cambiato la vita”
per la categoria "non è mai troppo tardi" è lotta tra:
Amedeo Minghi - “Camina, cammina”
Little Tony - “Non finisce qui”
Loredana Bertè - “Musica e parole”
per la categoria "chissà se stavolta cambiamo almeno un accordo" se la vedranno:
Paolo Meneguzzi - “Grande”
Gianluca Grignani - “Cammina nel sole”
Mietta - “Baciami adesso”
non poteva mancare la categoria "e dire che un tempo eravamo qualcuno, guarda come ci siamo ridotti" a cui sono iscritti:
Tiromancino - “Il rubacuori”
Sergio Cammariere - “L’amore non si spiega”
Toto Cutugno - “Un falco chiuso in gabbia”
categorie singole sono quelle denominate "scusate, sapete mica chi sono" in cui vincono a mani basse Giò Di Tonno & Lola Ponce con “A ferro e fuoco” e quella speciale dal titolo "anche qui veniamo a rompere le palle, metti caso che votano le ragazzine" in cui sono stati già incoronati loro, i Finley, con "Ricordi".
avevano chiesto di essere inclusi nella terza categoria ma la giuria è stata irremovibile.
per ultima invece la personale categoria "se devo aspettarmi qualcosa, me lo aspetto da voi" in cui schiero:
Eugenio Bennato - “Grande sud”
Frankie Hi-Nrg - “Rivoluzione”
Max Gazzè - “Il solito sesso”
L’aura - “Basta”
Tricarico - “Vita tranquilla”

google mi informa che Lola Ponce è una ballerina argentina a cui apparentemente piacciono i tamarri guardoni.

written while listening to: The Cure



tempo

mi ero dimenticato quanto la scuola rubi il tempo.
un periodo che ho quantificato mentalmente in due ore e mezza è passato in poco meno di quaranta minuti.

written while listening to: Diaframma

domenica 6 gennaio 2008

ciccio valenti, part two

titolo un po' da collettivo elefantesco, magari non degno dell'argomento.
mi scuseranno gli amanti del gruppo.
a me candid camera proprio non fa ridere.
ci provo a guardarlo ogni tanto, quei dieci minuti che devo riempire.
ma proprio non ce la fa.
che anche qua, frasi da antologia.
"attenzione che adesso arriva il genio"
e alla fine, questo tanto acclamato genio, non arriva.
mai.

chiudo con giusto due parole sulla tv che deve far ridere ma proprio non mi fa ridere.
la premiata ditta.
(ok, avevo detto due parole, ma questa passatemela)

written while listening to: Marta Sui Tubi

sabato 5 gennaio 2008

barzelletta

la sapete quella dell'ex pastore evangelico dal nome buffo, che ha deciso di lasciare l'incarico religioso per buttarsi in politica?
no?
poi, decide addirittura di candidarsi per le elezioni presidenziali!
non la sapete?
continua con lui che porta avanti una campagna elettorale senza soldi, ma punta su principi come l'abolizione dell'aborto o altre innovazioni al passo coi tempi.
pensate che ha persino scelto come alleato un texas ranger della televisione!!
dai siete sicuri che non la conoscete?
allora vi racconto il finale.
va a finire, pensate un po', che un sacco di gente stolta e facilmente impressionabile, decide di dare ascolto al simpatico pastore e al suo amico ranger dalla barba folta!
tant'è che un sacco di persone lo vanno a votare, con tanto di bibbia al seguito, e lui diventa il candidato principale del suo schieramento!!
davvero non l'avete mai sentita?
provate a guardare un telegiornale.

per chiudere direi forza Obama, non sia mai che stavolta in america ci capiscono qualcosa.

written while listening to: Fundamental

ma và

breaking news da studio aperto.
i cacciabombardieri italiani sono pericolosi.
beh sì, in genere uccidono le persone.

written while listening to: Envy

venerdì 4 gennaio 2008

mollo tutto

tale Michael McElinney, 45enne irlandese, ha deciso di mollare la sua attività di imprenditore per fare il sosia di Fabio Capello.
a parte il fatto che qualcuno dovrebbe spiegargli che assomiglia più a Ciro Ferrara che al buon mascellone.
e comunque sarà mai una cazzata?
cioè tu lavori una vita ti trovi il tuo impiego fisso e ben retribuito poi mandi tutto a puttane perchè assomigli a Capello?
spero per lui almeno che don Fabio resti sulla panchina inglese il più a lungo possibile, che se lo cacciano subito come McClaren dopo nessuno lo vorra più.
poi però ho sentito una cosa che mi ha fatto stare dalla parte di McElinney.
per ogni serata, comparsata, apparizione, i sosia prendono 1500 euro.
1500 euro!
per star lì a non far niente!
giusto perchè somigli (vagamente) a qualcuno.
ecco perchè in italia in tv si vede sempre la sosia di Liz Taylor a rompere i maroni.
lo farei anch'io se mi dessere 1500 euro a botta.
che poi mi chiedo ma chi è che ti dà tutti sti soldi?
mica fai uno spettacolo particolare.
neanche un'imitazione, basta che stai lì e assomigli.
che poi, andate a dare un'occhiata al sito dei sosia italiani.
ora, io voglio bene alla signora finta-Liz-Taylor però non è che possiam fare chiunque un sosia.
qualcuno ci assomiglia parecchio è vero ma certa gente se non ci fosse la didascalia a fianco li scambieresti al massimo per il tuo fornaio o edicolante.
(vi segnalo tra i più anonimi Nesta, Gattuso, Maradona, Pamela Anderson, Raul Bova, la Marini)
e poi per far soldi si inventa tutto, la Liz ora ha pure la prima famiglia al mondo di sosia.
lei glielo concedo, suo marito Sean Connery giusto al limite ma suo figlio Montalbano proprio no.
adesso mollo tutto e mi candido anche io come sosia.
di chi non lo so, ma tanto pare non conti così tanto.
e poi andiamo di 1500 euro a volta.

written while listening to: The Futureheads

giovedì 3 gennaio 2008

anno nuovo, indirizzo nuovo

sarebbe bello continuare a credere di essere soli.
di vivere in un mondo fatto apposta per noi.
dove non conta quel che fai e come lo fai, perchè sai che è fatto per te.
non ci sono ipocrisie, secondi fini e falsità.
tutto è chiaro e semplice, perche non abbiamo bisogno di confondere noi stessi.
non possiamo mentire, perchè sappiamo cosa pensiamo realmente.
e dobbiamo essere felici, perchè è così che ci sentiamo.
ma il mondo non è così.
bisogna fare i conti con altre cose.
e scontrarsi con la realtà.
forse, dopo 30 e qualcosa post, è ora che dica a qualcuno che questo blog esiste.
e smetta di far finta che è una cosa mia soltanto.
è bello avere un blog che sai che nessuno legge.
puoi scrivere quello che vuoi.
puoi cambiare le cose quando vuoi.
puoi pensare che tutti siano d'accordo con te.
lasciatemi ancora un attimo qui, a godermi la mia libertà nel mio angolo segreto.
"ma lasciatemi qui, nel mio pezzo di cielo ad affogare in cattivi ricordi"
dicevano i Modena City Ramblers, quando erano ancora loro.
ma lasciatemi chi? visto che qua non legge nessuno.
da domani, pubblicità.
non sia mai che qualcuno voglia condividere i miei pensieri.

written while listening to: Orchid

no future. ma non come ai vecchi tempi.

io tendenzialmente non sono di quelli per cui mtv rappresenta tutto ciò che c'è di sbagliato, porta i giovani verso una visione del mondo uniforme e omologata e nega le differenze individuali.
certo, ha un bel ruolo pesante in tutto questo ma non se ne può solo parlar male.
su mtv ci sono un sacco di bei telefilm e programmi.
certo, non si deve guardare la musica perchè sennò siamo daccapo.
ma una piccola opportunità gliela si deve dare.
che poi a parlare siam buoni tutti ma alla fine ci si gira sempre su mtv.
butti sempre un occhio per vedere cosa c'è.
poi magari cambi subito ma la speranza che ci sia qualcosa di interessante esiste.
poi non richiede impegno.
la lasci lì, accesa, lei parla e canta e tu non la devi neanche seguire troppo.
e poi, mtv dà la possibilità a molti giovani di esprimere le proprie opinioni in un contesto vicino a loro.
ecco, questa mi sembra un po' una cazzata.
i giovani posson parlare quando vogliono di cose che gli interessano senza bisogno di mtv.
e, dalla parte opposta, quelli che hanno bisogno di andare in televisione per parlare, sono spesso quelli peggiori e fanno fare brutta figura a tutta la categoria.
due settimane fa su mtv c'era la programmazione speciale contro la mafia con programmi sul tema, speciali, documentari, interviste.
la pubblicità ce l'ha pompata in ogni modo questa settimana.
sembrava un evento.
che quei programmi lì poi alla fine erano anche fatti bene.
poi però c'era trl a corleone.
e se vai a trl, quasi sicuramente non sei un giovane con cose interessanti da dire.
ma io ci speravo, magari per dire qualcosa contro le mafie si son svegliati e anche a trl i ragazzi dicono cose sensate.
io ci speravo, e l'ho seguito un po'.
sul palco c'erano tre adolescenti, e il buon Cattelan spiega che hanno 20 secondi a testa per dire quello che vogliono in libertà, senza censure.
e allora fai due più due.
no alle mafie, spazio per parlare, niente censure; magari ci è andata bene, questi tre ragazzi sono di qualche collettivo o centro sociale e dicono qualcosa di giusto, e gliela fanno vedere a quei giovani truzzi tutti loghi, suonerie e tokio hotel.
ma anche senza puntare così in alto, in qualcosa speravo.
mi accontentavo anche di un "vaffanculo alla mafia" o "la mafia è una brutta cosa".
poi però han parlato.
intervento numero uno: evviva c'è trl a corleone.
intervento numero due: la santarelli è figa.
intervento numero tre: votate i finley che devono essere primi.

è inutile sperare.
questa nuova generazione è irrecuperabile.
e il televideo mi avverte che tra venti minuti inizia Star Wars: Finley vs Tokio Hotel.
ora possiamo morire in pace.
almeno sappiamo che non c'è più niente da fare.

written while listening to: Hüsker Dü

mamma, butta la pasta

ogni tanto nascono dei nuovi sport.
90 su 100 fanno cagare ma ogni tanto qualcosa di buono viene fuori.
a me, ad esempio, sta piacendo lo slamball.
però non si può seguire una partita con un commento del genere.
per dire, non è che ogni volta ci devi ricordare le regole.
cavoli son sempre quelle, va in onda ogni giorno, ormai le so.
poi sempre a dire le stesse cose.
questo sport ricordiamo è un incrocio tra basket, atletica leggera per i trampolini, football per i contatti e hockey per il plexiglas.
grazie mille.
la squadra rivelazione.
detto a intervalli regolari di ogni squadra.
sono partiti dai sedicesimi.
ci sono solo 8 squadre.
c'è un face off, ciccio commentalo tu.
fletcher fletcher fletcher fletcher fleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeetcher!!
qualsiasi cosa succeda.
la pigia!!
mulinello!!
attenzione guardate liiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!
che poi parlan di fatti loro e non raccontan le cose importanti.
c'è un fallo e non spiegano perchè o neanche se ne accorgono.
annullano un canestro non si sa perchè.
però ogni tanto urlano così a casaccio.
poi anche sta cosa che taglian la partita, uno mica la può vedere a pezzi.
come non parlare poi di ciccio valenti.
un uomo che se dovesse capirne di tutto quello di cui parla sarebbe la persona più colta del mondo.
dovrebbe saperne di poker, wrestling, slamball, monster jam, candid camera e altro che mi sfugge.
invece ha la straordinaria abilità di non capire niente di nessuno sport.
infatti di fianco gli mettono sempre uno che ne sa.
e lui dice cose tipo "per vincere dovrebbero segnare".
che poi in fondo povero non è neanche colpa sua, lui è li per intrattenere.
in più però ha questo dono speciale, quello di esaltarsi per cose inutili e non capire quando succede qualcosa di importante.
e poi, il programma finisce splendidamente.
in chiusura l'ormai storico "ciao guagliò" non prima di aver sentito il nuovo tormentone televisivo.
"mamma, butta la pasta"
e poi via, nel magico mondo delle suonerie da scaricare.

written while listening to: Giardini di Mirò

mercoledì 2 gennaio 2008

la vittoria del consumatore

noi siamo solo piccole pedine, tutti uguali e insignificanti singolarmente, ma potenti se presi in gruppo.
noi siamo i consumatori.
lavoriamo, guadagnamo soldi, li spendiamo.
e il mondo gira così.
siamo tanti piccoli consumatori.
ed è difficile che tanti piccoli consumatori abbiano la meglio su quel mostro che è la pubblicità.
ma ogni tanto possiamo avere delle gioie da questa lotta.
delle piccole soddisfazioni che non ti aspetti.
io ho pensato nella mia testa di consumatore-guarda-pubblicità a questa cosa.
non mi sono lamentato ma ho sperato.
e qualcuno che la pensava come me evidentemente c'era.
le cose sono cambiate.
i consumatori hanno vinto.
hanno rovesciato la pubblicità.
i personaggi dello spot di cillit bang ora non hanno più quel ridicolo e inutile accento.

written while listening to: Scisma

martedì 1 gennaio 2008

passi indietro a non finire

confesso di non aver seguito troppo l'attualità ultimamente.
o sarà che di questa notizia forse non dovrebbe parlare nessuno dotato di intelligenza almeno nella media diciamo.
in ogni caso, mi è sfuggita la chicca.
la perla per chiudere l'anno in bellezza.
ha sparato i botti ancor prima di capodanno.
giuliano ferrara ha proposto una moratoria contro l'aborto.
(pausa risate)
per inserirla in un contesto storico adeguato l'ha incisa su una tavola di pietra come nell'era mesozoica.
che poi non è che si è accontentato di dir sta cazzata così.
cioè poteva buttarla lì e poi nascondersi e far finta di niente.
nascondersi magari no perchè l'avrebbe trovato chiunque.
ma avrebbe potuto far finta di niente.
dar ragione un po' di qua un po' di là, abilità di cui è docente universitario.
per coronare questa campagna del nulla non poteva mancare lei.
la dieta liquida.
uno sciopero della fame diciamolo, era eccessivo.
rinuncia al cibo per garantire fondi al movimento per la vita.
come se di soldi gliene mancassero per di più per fare un'attività la cui utilità è pari a quella della milza, che serve solo a farti male quando corri.
e la cosa brutta è che di gente che c'è cascata ce n'è.
e in ogni modo, anche solo coi soldi risparmiati per il cenone di Ferrara, i soldi se li son fatti.
qua occorre stare attenti perchè tra l'abolizione dell'aborto e il buon papa che ci riporta la messa in latino, il prossimo passo è l'arruolamento per riconquistare la terra santa.

per chiudere, per la prima volta una citazione.
da outsiders.splinder.com :

come faccio a sopportare l'idea di Giuliano Ferrara a dieta liquida?
penso a Ferrara chino sulla sua minestrina vegetale mentre Berlusconi e Dell'Utri gli fanno cadere addosso le briciole del panettone, Previti davanti a lui si strafoga d'abbacchio e la Santanché in completo sadomaso lo percuote con un cotechino

written while listening to: Screaming Trees

non è difficile

cavoli ci sono milioni e milioni di film belli.
ma belli sul serio, non quelli che li guardi perchè sono lì e dici "carini".
quelli belli, che li devi vedere.
quelli belli che ti lasciano senza parole.
quelli belli che sono delle opere d'arte.
io non credo sia difficile fare un canale che trasmetta dei bei film.
non i film tv.
non telefilm, quiz e reality.
non che non siano belli anche quelli per carità.
ma uno che vuole vedere un bel film come fa?
anche vecchi, partendo dagli anni '30 si fa almeno un anno di programmazione solo di film stupendi.
non chiedo tanto, anche solo 3 a settimana per dire.
da quant'è che non c'è un gran film in tv?
un bel film di una volta?
avete mai visto in tv (non su sky che è un altro discorso) non so, Full Metal Jacket, Pulp Fiction, Qualcuno volò sul nido del cuculo o Quarto potere giusto per dirne alcuni a caso?
io personalmente no.
l'ultima volta che mi ricordo un film spettacolare in tv è stata il 25 settembre nella serata evento di Arancia Meccanica su La7 dopo 36 anni.
e poi sempre i soliti film.
che si guardano sia chiaro, ma non è la stessa cosa.
e poi invece sabato eccolo lì.
spunta all'improvviso, in punta di piedi senza farsi notare.
su Rai Uno c'è Colazione da Tiffany.
film così bisogna vedere in tv.
e non si vedono mai.
e perchè questo ora sì?
ho paura a dire il perchè, ma sembra proprio sia così.
è questo il momento perchè adesso dappertutto ci sono le immagini di Audrey Hepburn.
borse, borsette, orecchini, poster, magliette.
c'è chi le porta con grande ammirazione per una delle più grandi attrici di sempre, chi pensa sia una ragazza qualsiasi, chi dice "sì l'ho vista da qualche parte".
in ogni modo, questo è il momento di Audrey Hepburn.
e quelli della tv, che non sono mica scemi, l'hanno capito.
e trac eccoti il film, eccoti l'evento, eccoti gli ascolti, eccoti i soldi.
si cavalca il momento.
bisogna pensare al perchè delle cose.
nessuno ti regala niente.
nessuno ti regala Colazione da Tiffany in prima serata.
è solo sfruttare un'ondata.
magari, comprate tante magliette di Stanley Kubrick.
può darsi che ci caschino e ci vediamo della bella televisione.

cazzo l'hanno fatto apposta.
sapevano che avrei scritto e hanno agito di conseguenza.
stasera c'è L'attimo fuggente e Il laureato, domani Il mago di Oz e Neverland.
non è cinema eccelso, ma è sempre meglio dei film di natale.

written while listening to: Settlefish