è bello vedere uno dei candidati più eminenti della sicilia parlare per cinque minuti di come risollevare la regione senza sentirlo nominare la parola mafia. o la parola eroe, che lì nel suo circolo ha più o meno lo stesso significato.
written while listening to: Don Caballero
venerdì 11 aprile 2008
lunedì 7 aprile 2008
considerazione sul grande fratello #1
notizia di poco fa, Mirko del Grande Fratello (e non c'è da chiedersi chi sia, E' mirko del grande fratello) è stato squalificato perchè in diretta gli è sfuggita una bestemmia.
dopo illustri predecessori, come Roberto il Baffo o "quello che ha bestemmiato al grande fratello" , solo che ora non è più l'unico.
e mi dico io, ma che cazzata è?
già avrei le mie remore a domandarmi perchè non si possano dire certe cose e se ne tollerano altre molto più offensive se si vuole andare oltre la superficialità.
perchè si può dire di tutto, offendere chiunque, sputare su altre religioni, orientamenti, razze eccetera però oh quando bisogna fare i bacchettoni ci si ricorda tutti che siamo cattolici.
bel paese che siamo.
laico, tra l'altro.
ma abbiam capito che avere questo dono conta come avere il due a briscola.
infatti subito, appena capti la parolina trac! ecco che si accenda la spia dell'anticattolicesimo e tutti via a telefonare e lamentarsi.
ma chissenefrega.
cioè uno è li per i cavoli suoi, sarà anche arrabbiato dice una roba così perchè gli viene così ed è finita lì per carità.
invece no oh dobbiamo far finta che ci ha dato fastidio.
in che modo poi non si sa.
magari è un intercalare, lo butti li nel mezzo senza neanche un senso.
io peraltro bestemmio spesso senza pensarci, ho paura che se entrassi nella casa sarei capace di dire "porco *** che bella casa" e mi sbattono fuori neanche dopo aver fatto tre passi.
oppure per fugare ogni dubbio reagirei alla notizia della mia eliminazione con un altro porco, ma così perchè mi sfugge.
e vabbè, la gente lì dentro fa un po' quel che vuole ma sto poretto deve uscire.
tra l'altro penso siano state le sue prime parole da quand'era dentro, tanto era importante.
che poi la cosa grave è che era in diretta e allora lo si è sentito.
perchè se ti fan vedere registrato, puoi dirle, tanto si fa finta che non le hai dette.
mah.
certe cose mi lasciano col dubbio.
written while listening to: Heike Has The Giggles
dopo illustri predecessori, come Roberto il Baffo o "quello che ha bestemmiato al grande fratello" , solo che ora non è più l'unico.
e mi dico io, ma che cazzata è?
già avrei le mie remore a domandarmi perchè non si possano dire certe cose e se ne tollerano altre molto più offensive se si vuole andare oltre la superficialità.
perchè si può dire di tutto, offendere chiunque, sputare su altre religioni, orientamenti, razze eccetera però oh quando bisogna fare i bacchettoni ci si ricorda tutti che siamo cattolici.
bel paese che siamo.
laico, tra l'altro.
ma abbiam capito che avere questo dono conta come avere il due a briscola.
infatti subito, appena capti la parolina trac! ecco che si accenda la spia dell'anticattolicesimo e tutti via a telefonare e lamentarsi.
ma chissenefrega.
cioè uno è li per i cavoli suoi, sarà anche arrabbiato dice una roba così perchè gli viene così ed è finita lì per carità.
invece no oh dobbiamo far finta che ci ha dato fastidio.
in che modo poi non si sa.
magari è un intercalare, lo butti li nel mezzo senza neanche un senso.
io peraltro bestemmio spesso senza pensarci, ho paura che se entrassi nella casa sarei capace di dire "porco *** che bella casa" e mi sbattono fuori neanche dopo aver fatto tre passi.
oppure per fugare ogni dubbio reagirei alla notizia della mia eliminazione con un altro porco, ma così perchè mi sfugge.
e vabbè, la gente lì dentro fa un po' quel che vuole ma sto poretto deve uscire.
tra l'altro penso siano state le sue prime parole da quand'era dentro, tanto era importante.
che poi la cosa grave è che era in diretta e allora lo si è sentito.
perchè se ti fan vedere registrato, puoi dirle, tanto si fa finta che non le hai dette.
mah.
certe cose mi lasciano col dubbio.
written while listening to: Heike Has The Giggles
ho visto cose..
marzo è un mese che non mi piace.
ho deciso di bypassarlo nettamente, in modo tale che se uno guarda il mio blog neanche si accorga che esiste.
forse così nel mondo non esisterà più il mese di marzo.
un mese triste in meno.
ma chi è che basa la sua conoscenza sul mio blog?
resterà solo un commento a dire il vero in marzo.
un commento senza senso, con un riferimento che si poteva cogliere solo al momento.
e così chi leggerà i miei post di marzo penserà che a marzo si dicono solo stronzate e allora tanto vale bypassarlo.
mi prende sta parola.
l'altra sera ho visto una serata revival.
ce ne sono tante in giro.
più spesso sono revival anni '80 o anni '70.
ogni tanto si punta sulla simpatia e si fa anni '90, oppure si scava più indietro fino ai '50 o '60.
al massimo ho visto revival anni '30, con gangster in doppipetti e mitra di plastica.
venerdì sera invece, serata revival anni '20.
per i veri nostalgici.
perchè quando c'era lui ci si divertiva di più.
e le discoteche aprivano in orario.
la serata nostalgia si è tenuta su raidue, dalle ore 21.00, puntuali che sennò arriva il regime e li purga.
è finita sulle 22.50, non più tardi perchè tutto questo divertimento il capo ha detto che era un po' troppo.
tribuna politica, Forza Nuova e La Destra - Fiamma Tricolore.
ho visto cose, che voi democratici non potete neanche immaginare.
ho visto mascelle possenti e parole eleganti.
ho visto persone rinnegare la loro essenza.
ho visto una donna dire un po' troppo spesso che è una donna, e un uomo dire un po' troppo poco che esistono anche le donne.
ho sentito parole di circostanza e facce come il culo.
ho sentito fare finta che le cose non sono così.
ho sentito persone insultarsi da sole.
ho sentito persone intente a farci credere che la pensano in un modo, e poi quando parlano coi loro amici la pensano in un altro.
ho sentito candidati dichiararsi non razzisti e non nostalgici, e poi ai comizi e alle manifestazioni, braccio teso e botte ai negri.
ho sentito "cazzettino".
ho sentito che il regime non era il regime.
ho sentito che le leggi razziali in fondo son state un errore.
forse, perchè il testo non ce l'aveva sotto.
occorre essere precisi.
ho sentito promesse che non verranno mantenute.
ho sentito "l'Italia agli italiani".
fortuna che di queste serate, in quella discoteca non ne faranno più.
la gente dovrebbe aver capito che non ci si diverte tanto.
written while listening to: Sinaloa
ho deciso di bypassarlo nettamente, in modo tale che se uno guarda il mio blog neanche si accorga che esiste.
forse così nel mondo non esisterà più il mese di marzo.
un mese triste in meno.
ma chi è che basa la sua conoscenza sul mio blog?
resterà solo un commento a dire il vero in marzo.
un commento senza senso, con un riferimento che si poteva cogliere solo al momento.
e così chi leggerà i miei post di marzo penserà che a marzo si dicono solo stronzate e allora tanto vale bypassarlo.
mi prende sta parola.
l'altra sera ho visto una serata revival.
ce ne sono tante in giro.
più spesso sono revival anni '80 o anni '70.
ogni tanto si punta sulla simpatia e si fa anni '90, oppure si scava più indietro fino ai '50 o '60.
al massimo ho visto revival anni '30, con gangster in doppipetti e mitra di plastica.
venerdì sera invece, serata revival anni '20.
per i veri nostalgici.
perchè quando c'era lui ci si divertiva di più.
e le discoteche aprivano in orario.
la serata nostalgia si è tenuta su raidue, dalle ore 21.00, puntuali che sennò arriva il regime e li purga.
è finita sulle 22.50, non più tardi perchè tutto questo divertimento il capo ha detto che era un po' troppo.
tribuna politica, Forza Nuova e La Destra - Fiamma Tricolore.
ho visto cose, che voi democratici non potete neanche immaginare.
ho visto mascelle possenti e parole eleganti.
ho visto persone rinnegare la loro essenza.
ho visto una donna dire un po' troppo spesso che è una donna, e un uomo dire un po' troppo poco che esistono anche le donne.
ho sentito parole di circostanza e facce come il culo.
ho sentito fare finta che le cose non sono così.
ho sentito persone insultarsi da sole.
ho sentito persone intente a farci credere che la pensano in un modo, e poi quando parlano coi loro amici la pensano in un altro.
ho sentito candidati dichiararsi non razzisti e non nostalgici, e poi ai comizi e alle manifestazioni, braccio teso e botte ai negri.
ho sentito "cazzettino".
ho sentito che il regime non era il regime.
ho sentito che le leggi razziali in fondo son state un errore.
forse, perchè il testo non ce l'aveva sotto.
occorre essere precisi.
ho sentito promesse che non verranno mantenute.
ho sentito "l'Italia agli italiani".
fortuna che di queste serate, in quella discoteca non ne faranno più.
la gente dovrebbe aver capito che non ci si diverte tanto.
written while listening to: Sinaloa
domenica 2 marzo 2008
venerdì 29 febbraio 2008
garanzie
ma chi sceglie la giuria di qualità a sanremo?
cioè io se fossi lì in gara mi incazzerei a sapere che il 20% dei voti arrivano da quei cinque che non si sa perchè sono lì ma ci sono e scelgono in base a quel che gli pare a loro.
che poi la qualità dov'è?
cioè capisco fossero discografici, giornalisti del settore o roba simile.
ma io che ne so di che gusti hanno quei cinque lì?
che finchè è Cecchetto ok, di musica de capisce almeno un po'.
poi spero che domani non ci sia più sennò è logico che vota i suoi finley.
anche la Felberbaum un po' con la musica ci azzecca.
ma che gli altri tre siano Ilaria Filippi, Nicolas Vaporidis e addirittura Moccia no.
io me ne vado se devo essere giudicato da quelli lì.
oppure scriverei una canzone d'amore banalissima così Moccia mi fa vincere.
written while listening to: Television
cioè io se fossi lì in gara mi incazzerei a sapere che il 20% dei voti arrivano da quei cinque che non si sa perchè sono lì ma ci sono e scelgono in base a quel che gli pare a loro.
che poi la qualità dov'è?
cioè capisco fossero discografici, giornalisti del settore o roba simile.
ma io che ne so di che gusti hanno quei cinque lì?
che finchè è Cecchetto ok, di musica de capisce almeno un po'.
poi spero che domani non ci sia più sennò è logico che vota i suoi finley.
anche la Felberbaum un po' con la musica ci azzecca.
ma che gli altri tre siano Ilaria Filippi, Nicolas Vaporidis e addirittura Moccia no.
io me ne vado se devo essere giudicato da quelli lì.
oppure scriverei una canzone d'amore banalissima così Moccia mi fa vincere.
written while listening to: Television
mercoledì 27 febbraio 2008
intermezzo pubblicitario
ho aperto un nuovo blog.
è un esperimento strano sulla televisione.
a me piace.
a voi forse no.
ma questo blog è mio, e ci scrivo quel che mi va.
ilprezzoegiusto.blogspot.com
written while listening to: Sed non Satiata
è un esperimento strano sulla televisione.
a me piace.
a voi forse no.
ma questo blog è mio, e ci scrivo quel che mi va.
ilprezzoegiusto.blogspot.com
written while listening to: Sed non Satiata
lunedì 25 febbraio 2008
di male in peggio
e noi che ci scandalizzavamo per i Finley.
a sanremo ci sono i Melody Fall.
written while listening to: Baustelle
a sanremo ci sono i Melody Fall.
written while listening to: Baustelle
conferme
è davvero ricominciato sanremo.
un uomo ha minacciato di buttarsi dal tetto e Pippo l'ha salvato.
come ai vecchi tempi.
written while listening to: Slint (altro che Sanremo)
un uomo ha minacciato di buttarsi dal tetto e Pippo l'ha salvato.
come ai vecchi tempi.
written while listening to: Slint (altro che Sanremo)
sabato 23 febbraio 2008
così al volo
un pensiero rapido, che non affronta per niente il tema.
mi chiedevo, se è tanto scandaloso che le donne abortiscano, e se si pensa che nessuna donna dovrebbe sceglierlo, e se in molte donne danno ragione a questa campagna, non abortiscano e basta.
non è mica un obbligo, è una possibilità.
se qualcuno ritiene sia una vergogna, non ne approfitti.
nessuno viene costretto a farlo, se non si vuole non lo si fa.
e basta, chi crede sia sbagliato non lo faccia.
vabe, non mi piace come ho reso l'idea.
Ferrara comunque è vergognoso.
written while listening to: Battles
mi chiedevo, se è tanto scandaloso che le donne abortiscano, e se si pensa che nessuna donna dovrebbe sceglierlo, e se in molte donne danno ragione a questa campagna, non abortiscano e basta.
non è mica un obbligo, è una possibilità.
se qualcuno ritiene sia una vergogna, non ne approfitti.
nessuno viene costretto a farlo, se non si vuole non lo si fa.
e basta, chi crede sia sbagliato non lo faccia.
vabe, non mi piace come ho reso l'idea.
Ferrara comunque è vergognoso.
written while listening to: Battles
giovedì 21 febbraio 2008
un mondo fragile
uno della vita si può fare delle idee basandosi su niente.
e magari rimane condizionato da queste idee senza neanche sapere se sono vere o no.
e uno continua la sua vita con questo dubbio che non verrà mai fugato.
però un'idea se l'è fatta e allora qualsiasi cosa succeda lo vede come un indizio che avvalora la sua ipotesi.
probabilmente vuole dimostrare il contrario, ma lui non lo saprà mai.
e rimarrà chiuso nel suo mondo di supposizioni e insicurezza.
io mi chiedo come mai tutte le volte che tiro fuori la macchina, appena ho fatto le sette otto manovre necessarie a uscire dal mio garage e esco per chiudere il portone, si accende magicamente la luce dei vicini che illumina il cortile.
ora, io potrei pensare che visto che anche prima ero fuori dalla macchina è strano che le luci si accendano solo alla fine.
e allora rimarrei di questa idea, e ogni cosa la interpreterei come una prova a mio favore.
e infatti poi penso, ma sarà possibile che in un cortile di una casa ci sia qualcosa di simile a una fotocellula che quando rileva una presenza fa accendere le luci?
a me sembra strano per non dire improbabile.
e allora continuerei a rimanere di questa idea, e ogni cosa la interpreterei come un segno.
e allora continuerei a rimanere chiuso nel mio mondo di supposizioni, pensando che i miei vicini sono dei grandissimi bastardi che accendono le luci del cortile solo quando mi vedono andare via, dopo aver fatto le sette otto manovre necessarie a uscire dal mio garage nel buio più totale.
ma la verità, non la saprei mai.
written while listening to: The Cramps
e magari rimane condizionato da queste idee senza neanche sapere se sono vere o no.
e uno continua la sua vita con questo dubbio che non verrà mai fugato.
però un'idea se l'è fatta e allora qualsiasi cosa succeda lo vede come un indizio che avvalora la sua ipotesi.
probabilmente vuole dimostrare il contrario, ma lui non lo saprà mai.
e rimarrà chiuso nel suo mondo di supposizioni e insicurezza.
io mi chiedo come mai tutte le volte che tiro fuori la macchina, appena ho fatto le sette otto manovre necessarie a uscire dal mio garage e esco per chiudere il portone, si accende magicamente la luce dei vicini che illumina il cortile.
ora, io potrei pensare che visto che anche prima ero fuori dalla macchina è strano che le luci si accendano solo alla fine.
e allora rimarrei di questa idea, e ogni cosa la interpreterei come una prova a mio favore.
e infatti poi penso, ma sarà possibile che in un cortile di una casa ci sia qualcosa di simile a una fotocellula che quando rileva una presenza fa accendere le luci?
a me sembra strano per non dire improbabile.
e allora continuerei a rimanere di questa idea, e ogni cosa la interpreterei come un segno.
e allora continuerei a rimanere chiuso nel mio mondo di supposizioni, pensando che i miei vicini sono dei grandissimi bastardi che accendono le luci del cortile solo quando mi vedono andare via, dopo aver fatto le sette otto manovre necessarie a uscire dal mio garage nel buio più totale.
ma la verità, non la saprei mai.
written while listening to: The Cramps
martedì 19 febbraio 2008
parole sprecate
ho visto un film di Tinto Brass.
uuuuuuh.
ovviamente non scrivo per raccontarvi come impegno il tempo ma per dire altro.
non capisco perchè i suoi film siano ritenuti tanto "scandalosi".
sono film normalissimi come tanti altri, anzi, spesso molti film per così dire commerciali mostrano cose più spinte di queste.
in tutto il film ci saranno sì e no tre quattro scene spinte, il resto del tempo al massimo si vedono delle donne nude.
tette qua e là come ormai in ogni film, tonnellate di sedere per la nota passione del regista veneto, ogni tanto un nudo femminile integrale assolutamente fine a sè stesso e raramente un pene, che serve a far capire che qualcosa sta succedendo ma che poi misteriosamente scompare.
le scene per così dire hard, sono palesemente finte.
non viene esaltato l'atto sessuale, non si fa nulla per accentuarlo, le scene durano pochissimo e non succede praticamente niente.
spesso si maschera per fare intendere ma non far vedere cosa succede.
non si vede mai chiaramente una penetrazione o un altro atto amoroso.
anzi si capisce che non sono veri.
una scena mediamente inizia con una donna che si spoglia, sale a cavalcioni dell'uomo e si muove un po'.
e fine.
e si vede che è finto.
e non c'è dubbio.
la gente si muove a casaccio giusto per fare immaginare le cose.
addirittura una volta una ragazza doveva fare una scena di sesso orale e si vedeva chiaramente che non stava facendo niente ma muoveva la bocca più avanti rispetto alla posizione dell'uomo, come quando da bambini si fa finta di mettere una cosa in bocca muovendo la mano dietro la faccia.
insomma, in sti film non succede niente.
e io mi chiedo, la gente per cosa si scandalizza.
credo che conti più la reputazione che l'effettiva realtà delle cose.
perchè vedere delle donne nude nella pubblicità o nei film o in qualsiasi altro posto è normale, ma se qualcuno dice che Tinto Brass è scandaloso, allora la gente si indigna.
così, perchè pare si debba fare così.
written while listening to: The Fratellis
uuuuuuh.
ovviamente non scrivo per raccontarvi come impegno il tempo ma per dire altro.
non capisco perchè i suoi film siano ritenuti tanto "scandalosi".
sono film normalissimi come tanti altri, anzi, spesso molti film per così dire commerciali mostrano cose più spinte di queste.
in tutto il film ci saranno sì e no tre quattro scene spinte, il resto del tempo al massimo si vedono delle donne nude.
tette qua e là come ormai in ogni film, tonnellate di sedere per la nota passione del regista veneto, ogni tanto un nudo femminile integrale assolutamente fine a sè stesso e raramente un pene, che serve a far capire che qualcosa sta succedendo ma che poi misteriosamente scompare.
le scene per così dire hard, sono palesemente finte.
non viene esaltato l'atto sessuale, non si fa nulla per accentuarlo, le scene durano pochissimo e non succede praticamente niente.
spesso si maschera per fare intendere ma non far vedere cosa succede.
non si vede mai chiaramente una penetrazione o un altro atto amoroso.
anzi si capisce che non sono veri.
una scena mediamente inizia con una donna che si spoglia, sale a cavalcioni dell'uomo e si muove un po'.
e fine.
e si vede che è finto.
e non c'è dubbio.
la gente si muove a casaccio giusto per fare immaginare le cose.
addirittura una volta una ragazza doveva fare una scena di sesso orale e si vedeva chiaramente che non stava facendo niente ma muoveva la bocca più avanti rispetto alla posizione dell'uomo, come quando da bambini si fa finta di mettere una cosa in bocca muovendo la mano dietro la faccia.
insomma, in sti film non succede niente.
e io mi chiedo, la gente per cosa si scandalizza.
credo che conti più la reputazione che l'effettiva realtà delle cose.
perchè vedere delle donne nude nella pubblicità o nei film o in qualsiasi altro posto è normale, ma se qualcuno dice che Tinto Brass è scandaloso, allora la gente si indigna.
così, perchè pare si debba fare così.
written while listening to: The Fratellis
linguaccia
l'italiano non suona come una lingua ufficiale.
non sembra serio e degno di essere preso in considerazione.
sembra una lingua che fa ridere, sarà anche per quello che l'opinione globale degli italiani è dei caciaroni perditempo.
spesso ho attaccato chi traduce i titoli di libri o film in italiano facendo perdere gran parte del senso.
però mi son reso conto che non è del tutto colpa loro.
è l'italiano che non funziona.
ho visto il finale della pubblicità di un film.
ho sentito solo il titolo "non è un paese per vecchi".
e mi son detto cos'è sta cazzata?
poi ho tradotto, ed è diventato l'eccezionale "no country for old men" dei fratelli Cohen.
non rende.
anche in politica.
Veltroni con astuzia ha fatto suo il "yes we can" di Obama.
che è diventato "si può fare", che più che un motto a me ricorda il finale di Frankenstein jr.
ma vabbè.
in aggiunta volevo dire che le bandiere del PD non mi piacciono.
non che siano brutte, ma sono bianche verdi e rosse.
e da arrotolate o da lontano sembrano di forza italia.
che poi, è la bandiera italiana.
ma da quando c'è Berlusconi non possiamo più far nostra neanche quella.
se Veltroni viene a parlare qui in città credo che andrò a sentirlo.
questa volta ci sto credendo parecchio.
dobbiam dare un segnale forte.
written while listening to: At The Drive-In
non sembra serio e degno di essere preso in considerazione.
sembra una lingua che fa ridere, sarà anche per quello che l'opinione globale degli italiani è dei caciaroni perditempo.
spesso ho attaccato chi traduce i titoli di libri o film in italiano facendo perdere gran parte del senso.
però mi son reso conto che non è del tutto colpa loro.
è l'italiano che non funziona.
ho visto il finale della pubblicità di un film.
ho sentito solo il titolo "non è un paese per vecchi".
e mi son detto cos'è sta cazzata?
poi ho tradotto, ed è diventato l'eccezionale "no country for old men" dei fratelli Cohen.
non rende.
anche in politica.
Veltroni con astuzia ha fatto suo il "yes we can" di Obama.
che è diventato "si può fare", che più che un motto a me ricorda il finale di Frankenstein jr.
ma vabbè.
in aggiunta volevo dire che le bandiere del PD non mi piacciono.
non che siano brutte, ma sono bianche verdi e rosse.
e da arrotolate o da lontano sembrano di forza italia.
che poi, è la bandiera italiana.
ma da quando c'è Berlusconi non possiamo più far nostra neanche quella.
se Veltroni viene a parlare qui in città credo che andrò a sentirlo.
questa volta ci sto credendo parecchio.
dobbiam dare un segnale forte.
written while listening to: At The Drive-In
lunedì 18 febbraio 2008
piccole soddisfazioni
la parte più bella del periodo pre-pasquale è fuggire il prete che viene a benedire.
written while listening to: The Arcade Fire
written while listening to: The Arcade Fire
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