mercoledì 12 dicembre 2007

non si giudica un libro dalla copertina

avete mai pensato a come il nome che una band si sceglie possa già influenzare la sua musica.
o almeno l'idea che la gente si può fare della sua musica.
bisogna stare attenti perchè già trovandosi un nome di un certo tipo si può rischiare di essere ingabbiati in un etichetta a cui poi è difficile sfuggire.
specialmente per chi non ascolta veramente la musica ma si limita a tradurre i nomi dei gruppi.

"Oddio fanno death metal non mi piacciono"
-no, si chiamano solo eagles of death metal-


è come se ci fosse una legge non scritta ma che tutti gli addetti al settore sanno. forse appena si fonda un gruppo qualcuno viene a dirtela. dovrei provare.
sì insomma voglio dire, i gruppi punk non hanno più di due parole ed è meglio se sono parole di disgusto o rabbia; i gruppi metal hanno nomi tetri; i gruppi ska hanno "ska" nel nome (-.-) ; i gruppi indie-rock hanno nomi lunghi o nomi che iniziano con "the" ; i gruppi pop hanno nomi teneri.
pensate se si facesse confusione, se qualcuno ignorasse questa regola, se non fosse venuto l'omino a raccontargliela.
ci sarebbe un gruppo black metal chiamato Sweet Honey, i punk I'd love to go to prom with you, la pop Grief e così via. il cantante country Kenny MC aka The Shizzle.
non sarebbe possibile.
e pensate come sarebbe la storia se i gruppi che conosciamo avessero un altro nome.
i Black Sabbath si volevano chiamare "Earth", i Cure "Goat Band", i Deep Purple "Roundabout", i Joy Division "Stiff Kittens", i Nirvana "Faecal Matters", i Velvet Underground "Primitives" (tipo Mal dei Primitives).
ma il meglio sarebbero stati i Led Zeppelin, passati alla storia come "Whoopie Cushion" (il cuscino che se lo premi scoreggia).
e involontariamente, un po' tutti ci facciamo un'idea del gruppo già dal nome.

infatti tutto questo discorso era nato per dire un'altra cosa ma ormai mi sono dilungato troppo, e la dirò un'altra volta.

written while listening to: Interpol

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