venerdì 25 gennaio 2008

canale che vai, usanze che trovi

si sapeva che ieri le cose sarebbero cambiate.
si cercava la notizia, si voleva essere i primi a darla.
questo fermento nell'aria ha risvegliato istinti di informazione anche in chi li aveva calpestati da anni.
oltre ai vari speciali su la7 e raidue, ieri è stata la giornata di studio aperto.
per paura che qualcosa succedesse senza avvisarli, hanno fatto nel pomeriggio ben quattro edizioni straordinarie.
tutte uguali, perchè ovviamente non era successo nulla e solo del nulla si poteva parlare.
niente ospiti, niente notizie.
solo benedetta parodi e un povero inviato dal senato che per quanto provasse a fare informazione veniva bloccato costantemente dalla conduttrice.
e poi ci ricordava l'appuntamento per un'ora dopo, non sia mai che nel frattempo succedeva qualcosa.
qualcosa non è successo, addirittura per due volte non si è parlato di niente perchè la seduta era sospesa.
poi, quando il senatore cusumano ha dichiarato il suo voto al centrosinistra, ho visto solo quello.
il suo discorso l'hanno fatto rivedere sei sette volte per edizione, analizzato sotto ogni profilo possibile.
d'altronde a italia uno non sono abituati a fare informazione, non si può pretendere che imparino subito al primo tentativo.
sono ancora legati al "gnocca gnocca gnocca" di giordaniana memoria.

written while listening to: Dead Kennedys

1 commento:

accento svedese ha detto...

Studio Aperto non è informazione. Presenta un mondo che non esiste. E' puro cabaret. E' la famosa satira di destra che tutti cercano e nessuno trova.