ravenna è una città strana.
è una città dove non si sentono tanto gli ideali nella vita comune.
ma quando si sentono si sentono.
e non si può dire che non si da spazio a tutte le parti.
ieri è stata una giornata strana.
ieri pomeriggio c'erano i funerali di Arrigo "Bulow" Boldrini, un uomo straordinario che ha dedicato la sua vita al raggiungimento della libertà e della pace.
un uomo straordinario di cui ho imparato a conoscere troppo tardi.
un uomo che comunque nei cuori dei ravennati sembra rimanere.
in piazza c'erano seimila persone.
c'erano politici, più o meno rappresentativi.
Fassino e D'Alema erano presenti nonostante la giornata presentasse ben altri impegni.
il Ministro degli Esteri ha tenuto un discorso toccante segnato anche dal ricordo del padre, che combattè con Bulow.
e oltre a loro moltissime anime politiche, locali e nazionali.
tutte di sinistra, a parte l'unico rappresentante di destra.
ste cose da comunisti fatevele voi, vi mandiamo uno giusto per far presenza.
c'erano partigiani.
bellissimi, commossi, rispettosi del loro generale.
ricordavano i tempi che furono.
avevano bandiere della resistenza.
bandiere rosse del pci, sgualcite dal tempo.
passando in qua e in là sentivi qualcuno parlare del fronte, qualcuno che raccontava di quando era stato ferito, qualcuno che ricordava la liberazione della città.
c'erano moltissimi cittadini.
era una giornata particolare.
sarebbe potuta finire così.
ieri sera però, dopo il voto di sfiducia al senato al governo, alcuni sfigati appartenenti a gruppi della casa delle libertà si sono ritrovati sempre nella stessa piazza, a festeggiare che neanche avessimo vinto i mondiali.
è stata una giornata particolare.
sarebbe potuta finire bene.
ma a ravenna diamo spazio a tutti, anche a gente così.
written while listening to: The Cribs
venerdì 25 gennaio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
A Ferrara festeggiavano il capodanno con le bandiere della Repubblica di Salò.
Tutto il mondo è paese.
Posta un commento